domenica 19 giugno 2011

Siria: il cugino di Al Assad lascia il suo Business per dedicarsi alla beneficenza

di Ahmed Lulu 
Fonte: Global Voices online



Il 16 giugno, alla vigilia di un nuovo Venerdì di protesta in Siria, la televisione di stato siriana ha annunciato che l'uomo d'affari Rami Makhlouf (41), lascierà il lavoro per dedicarsi alla beneficenza.


Su Twitter, Nasser H. Al-Shaikh è stato il primo a riferire la notizia, parlando al canale di informazioni Al Arabiya:
AlArabiya: Syrian businessman Ramy #Makhlouf gives up his properties to the state #Syria #Assad
In un altro Twitter, spiega:
#Makhlouf is a cousin of President #Assad & according to FT he's thought to control up to 60% of #Syria's economy. http://is.gd/c9zF3v
Immediatamente ci sono state reazioni.
RevolutionSiria, una delle fonti principali su Twitter sulle novità della rivoluzione Siriana ha commentato:
I would laugh if this wasn't so disgusting. #Makhlouf says he'll devote profits from his business to charity…. http://fb.me/TdWulPXB
Il tweete di MagdyBasha123 ha espresso scetticismo scrivendo
#somebodytellmewhy #daddysays #wakemeup whn Rami #Makhlouf is prosecutd 4 corruption & not given red carpet trtmnt as #philanthrapist #SYRIA
Altri hanno accolto favorevolmente la decisione, ma hanno sottolineato che questo non è sufficiente per soddisfare le richieste dei manifestanti. Lasyrie ha tweetato:
Rami #Makhlouf, steals us and now wants to give us back our money, great, but stealer must be judged. #syriatel #syria #syria #liban
Venerdì 17, i manifestanti che sono scesi per le strade della Siria come ogni Venerdì degli ultimi tre mesi, hanno risposto alla decisione Rami Makhlouf `chiedendo di rinunciare alle sue imprese.


Makhklouf è stato accusato dai manifestanti di corruzione e di monopolio su ogni tipo di attività in Siria, dalle telecomunicazioni ai media al settore immobiliare. E' stato anche accusato di coinvolgimento diretto nella pesante repressione sui manifestanti. Il fratello Rami, il colonnello Hafez Makhlouf, è il vice capo della Direzione Generale della Sicurezza e capo dei servizi segreti di Damasco.

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